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MISERICORDIA DI PAPANICE: Regolamento Interno modificato il 28/04/2022
Il presente regolamento è uno strumento che deve servire per MIGLIORARE LA funzionalità delle attività della (fraternità di) Misericordia di Papanice.
Esso non vuole e non può sostituire lo statuto, ma lo completa, rendendolo più vicino alle nostre esigenze locali.
Art. 1
Possono fare domanda d’ammissione alla Misericordia i cittadini italiani o residenti, di fede cattolica purché presentino domanda per iscritto indirizzata al magistrato, indicando:
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Art. 2
Dopo la presentazione della domanda d’ iscrizione secondo le modalità previste dall’Art.15,16,17 ha inizio un periodo di aspirantato che non deve essere inferiore ad un anno. Dopo tale periodo, previa relazione del capo servizi; -
Art. 3
I confratelli si distinguono in:
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sono confratelli effettivi coloro che, ai sensi dell’Art. 2, hanno svolto il periodo di aspirantato, siano in regola con i servizi e in regola con la quota associativa, ai sensi dell’Art. 4-
Sono confratelli aspiranti coloro che non hanno ancora superato il periodo di aspirantato, e inoltre, coloro che pur avendo superato tale periodo, non hanno -
Sono confratelli (sostenitori)BUONAVOGLIA coloro che –VOLONTARIAMENTE DECIDONO DI NON CONSIDERARSI EFFETTIVI, MA-
Art. 4
I confratelli e le consorelle che fanno parte a qualsiasi titolo della Confraternita, sono tenuti a versare la quota annua stabilita dal magistrato, entro il trenta marzo, salvo eventuale deroga per particolari motivi.
Art. 5
I confratelli, dopo essere stati ammessi a far parte della confraternita, hanno il dovere di accettare tutti i servizi che la Misericordia comprende e gli eventuali servizi che si possano intraprendere-
Art. 6
Confratelli minorenni.
Superati i sedici anni si può far parte della Misericordia di Papanice, ricoprendo però il solo incarico di centralinista.
Il confratello o la consorella minorenne può far servizio attivo solo previa dichiarazione di assunzione di responsabilità, firmata da un genitore o di chi ne fa le veci e previa partecipazione con esito positivo al corso di primo soccorso.
Superati i sei mesi di partecipazione costante all’attività della confraternita può iniziare a far parte di equipaggi per assistenza e/o trasporti, escluso le emergenze, ma solo in aggiunta al normale equipaggio.
Il minorenne al di sotto dei sedici anni, ma che ha compiuto il quattordicesimo anno di età, può effettuare solo presenze di rappresentanza che dovranno essere autorizzati dai genitori di volta in volta e i servizi dovranno sempre essere coordinati dal capo servizio e/o dal governatore.
Art. 7
Momenti importanti da organizzare per tempo sono:
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Art. 8
Per i confratelli che dovessero avere un manifesto comportamento contrario alle norme cristiane e/o incorrono ad inosservanze del presente regolamento, o che non sono stati riconosciuti idonei dopo il periodo di aspirantato, il magistrato può disporre l’allontanamento dalla confraternita, fatta salva la possibilità di ripresentare domanda di riammissione dopo attenta e dettagliata valutazione del magistrato.
Art. 9
Il servizio va esplicato con spirito di carità cristiana e secondo le modalità, le istruzioni e gli orari stabiliti dal magistrato, dallo statuto e dal presente regolamento. È fatto assoluto divieto ai confratelli che prestano servizi chiedere qualsiasi compenso e/o regalia. Si accettano offerte in denaro per le quali vengono rilasciate regolari ricevute dagli appositi stampati. Esse vanno firmate dal ricevente e controfirmate dal capo turno. Prima di effettuare il servizio i confratelli devono far precedere una preghiera in chiesa, in sede o lungo il percorso. A fine servizio all’assistito si deve recitare la seguente frase “che Dio te ne renda merito”.
Art. 10
Norme di comportamento.
I confratelli e le consorelle di servizio in sede, non devono sporcarla, devono lasciarla in ordine, non devono fumare e devono rispettare le norme igieniche per una vita comunitaria. È vietato in maniera tassativa durante lo svolgimento del servizio consumare alcolici e fare schiamazzi fuori e dentro la sede. L’equipaggio di turno è sempre responsabile dello svuotamento dei cestini per rifiuti e del corretto riordino delle suppellettili. I confratelli e le consorelle devono astenersi dall’affiggere nei locali della Misericordia volantini, avvisi e/o materiale pubblicitario senza l’autorizzazione. NON manomettere avvisi o comunicazione precedentemente affissi. È vietato, nei momenti di vita in sede, fare discorsi che per qualche motivo potrebbero riportare ad argomenti politici. Ogni confratello o consorella, qualora si candidasse a qualsiasi carica politica o amministrativa, è vivamente invitato, durante il periodo di campagna elettorale, ad auto sospendersi dai servizi ed è obbligato, nello stesso periodo, a non coinvolgere in alcun modo la confraternita. Trascorso il periodo elettorale, il confratello o la consorella, può riprendere la propria attività nella Misericordia.
Art. 11
Modo di vestire.
I confratelli e le consorelle, nei momenti di volontariato, hanno l’obbligo di indossare la divisa della confraternita relativa al periodo dell’anno. Non è consentito fare alcun tipo di attività con pantaloni corti, gonne, ciabatte o altro abbigliamento non idoneo al servizio da svolgere. È tassativamente vietato indossare la divisa della Misericordia per attività personali al di fuori del volontariato.
Art. 12
Linguaggio.
Bisogna avere un linguaggio e un comportamento sobrio e corretto in sede e, soprattutto, durante il servizio. È inoltre opportuno che tale comportamento sia tenuto al di fuori dell’associazione e soprattutto nei confronti della stessa.
Art. 13
Turni di servizio-
Tenuto conto DEI COMPITI cui la Misericordia è impegnata quotidianamente a svolgere, è consigliabile che ciascun volontario effettui un turno a settimana e comunque non meno di (quattro)-
Art. 14
Principi cristiani e incontri spirituali.
Considerando che la Confraternita della Misericordia è, per istituzione, cristiana cattolica, ogni confratello deve cercare di dare nel proprio servizio una testimonianza di fede, vivendo coerentemente con i principi del Vangelo e della Chiesa e cercando di adempiere ai doveri fondamentali del cristiano. Ogni confratello cercherà di dare il suo esempio cristiano nell’ambito della propria Parrocchia, al fine di coinvolgere altre persone nella partecipazione al servizio nella propria comunità. Perciò, tutti sono tenuti al rispetto fraterno, secondo la legge dell’amore di Cristo e ad accettarsi, dando la propria testimonianza nell’amore verso il fratello che soffre, eliminando ogni forma di ostentazione di privilegio e di interesse personale. Di tanto in tanto, il magistrato promuoverà, con il correttore spirituale, la celebrazione insieme dell’Eucaristia, come significato dell’unione che esiste tra i confratelli in Cristo. Orientativamente, una volta al mese si terranno degli incontri con il correttore, per approfondire il senso cristiano del volontariato e per studiare insieme le nuove forme di evangelizzazione che il magistero ecclesiastico indica come necessarie. In tali incontri c’è l’obbligo della partecipazione di tutti i confratelli.
Art. 15
Perdita della qualità di socio: norme pratiche.
Qualora un confratello perda la sua qualità di socio per un qualsiasi motivo, deve assolvere tutte le eventuali pendenze economiche e riconsegnare tutto il materiale della Confraternita (tessera, stemmi, spilla, divisa, scarpe, ecc.).
Art. 16
Norme per il centralinista.
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Art. 17
Incarichi interni.
Per un migliore funzionamento delle attività della Misericordia, vengono assegnati specifici incarichi a taluni confratelli, che saranno responsabili dei settori loro assegnati. Il numero dei responsabili e dei settori è stabilito dal magistrato. La nomina è rinnovabile, e può essere in qualsiasi momento sospesa per scarsa collaborazione. Ogni responsabile ha la facoltà di nominare un suo vice, fermo restando a lui la piena responsabilità. I principali compiti da assegnare sono:
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Dovrà reperire i volontari per coprire i turni dei servizi previsti, formare, a suo insindacabile giudizio, gli equipaggi, relazionare al magistrato eventuali inadempienze e segnalare i confratelli degni di benemerenza. Dovrà inoltre relazionare al magistrato, ad ogni passaggio dei confratelli da aspirante ad effettivi, tenendo conto dei servizi prestati e del comportamento tenuto. Partecipa, proprio perché responsabile delle attività della confraternita, alle riunioni del magistrato con parere consultivo e senza diritto di voto. In caso di suo impedimento, può delegare le sue funzioni ad un sostituto.
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Art. 18
Capo turno: È il confratello nominato di volta in volta dal capo servizi. Dovrà assicurare un comportamento adeguato sia nei servizi interni sia esterni, -
Art. 19
I servizi si distinguono in:
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Art. 20
È fatto divieto a tutti i confratelli divulgare all’ esterno della confraternita, notizie riguardanti gli assistiti e/o attività in genere dell’associazione, pena la sospensione dalla Confraternita.
Art. 21
Tutti i confratelli durante la permanenza in sede devono tenere un comportamento civile e morale, devono indossare la divisa, se in servizio avere rispetto e umiltà verso i confratelli più anziani, in assenza dei confratelli superiori gerarchicamente. Devono, altresì, rispettare gli orari prefissati, tenendo presente che l’opera della confraternita si concretizza sulla disponibilità, sulla presenza e sulla continuità del servizio che ogni singolo confratello offre; comunicare al capo servizi la disponibilità settimanale tramite il foglio di presenza entro e non oltre il venerdì sera, avvertendo in tempo utile, l’eventuale assenza, e conseguentemente cercarsi un sostituto.( In caso d’impossibilità ad effettuare servizi nei giorni feriali, i turni si devono effettuare nei giorni festivi e/o in orari utili, anche serali.) Partecipare ai ritiri spirituali e considerato che l’incontrarsi in preghiera è un fatto di grande importanza per la crescita del nostro sodalizio, l’eventuale assenza deve essere motivata da fattori particolari. È altresì dovere dei confratelli partecipare alle processioni, e per spirito di solidarietà, partecipare ai funerali dei parenti prossimi (genitori e figli) dei confratelli, indossando la divisa di rappresentanza. Non bisogna essere promotori, e/o partecipi di comportamenti che sicuramente danno un’immagine distorta di quella che è l’associazione di Misericordia. Inoltre non si devono accettare, in qualunque forma, compensi privati, tenendo presente che si accettano solo offerte –PER L’ASSOCIAZIONE-
Art. 22
Per quanto non contemplato nel presente regolamento interno si osservano le norme dello statuto e del codice civile in quanto non contrastanti con le disposizioni della Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia.
Art. 23
Il presente regolamento, composto da 23 articoli, è stato-
Il Governatore La Presidente Probivirale
(Salvatore Borrelli) (Franca Merenda)
Crotone 28 aprile 2022